MASSAROSA. Si è conclusa senza alcuna condanna la vicenda giudiziaria riguardante un presunto abuso edilizio nella proprietà dell’ex assessore ai lavori pubblici, alla caccia e alla pesca, Sisto Dati.

Lo riporta stamani il quotidiano “Il Tirreno”, in un articolo a firma Gabriele Dini. L’accusa era di aver realizzato un’abitazione di 40 metri quadri dietro la casa di Dati, a Montigiano, ad uso della figlia. Alla sbarra – con le accuse di falso e abuso edilizio – erano finiti lo stesso Dati, l’impresario Leonardo Casanova e il geometra Paolo Lucchesi (quest’ultimo nel direttivo della Misericordia di Stiava).

In aula gli avvocati dei tre (Riccardo Carloni, Carloalberto Antongiovanni e Filippo Tacchi) hanno dimostrato che non c’era stato alcun falso riguardo alle autorizzazioni per i lavori. Mentre l’abuso edilizio – l’accusa riguardava il solo Dati – è stato sanato con il ripristino dello stato dei luoghi.

La vicenda era iniziata nel novembre 2009, quando alle 7 di mattina la Forestale buttò giù dal letto Dati nella sua casa, mettendo sotto sequestro il sospetto abuso (realizzato già nel 2007). L’ennesimo buco nell’acqua della magistratura a Massarosa, particolarmente attenta alle attività dell’amministrazione Larini specie nel suo secondo mandato.

(Visitato 201 volte, 1 visite oggi)

ARRESTATO EX PROPRIETARIO DI NOTO NIGHT CLUB

AGGREDITI CON CALCI E PUGNI ALL’USCITA DELLA DISCOTECA. DUE GIOVANI FINISCONO ALL’OSPEDALE